Abstract: È di poche ore fa la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto-Legge 17 marzo, n. 18, già ribattezzato Decreto “Cura Italia” dalle testate giornalistiche, ma ancor prima dagli addetti ai lavori, con l’auspicio che le misure ivi previste possano essere di concreto sostegno alla sanità, alle famiglie e all’economia del Paese. Una vera e propria manovra finanziaria varata con l’obiettivo di immettere risorse nel tessuto industriale e sociale per evitare che all’emergenza sanitaria già in corso si sommi una altrettanto gravosa crisi finanziaria, con tutte le conseguenze che ne deriverebbero.
L’intervento del Governo
Il testo del Decreto è ampio e molto complesso.
Le misure adottate cercano infatti di dare risposta ai più rilevanti temi di discussione emersi dalla diffusione del Coronavirus in Italia ad oggi, con l’auspicio – probabilmente – che le stesse possano essere sufficientemente “lungimiranti” anche per consentire una degna ripresa alle aziende e alle famiglie una volta che la bufera sarà definitivamente alle spalle.
Le tematiche trattate sono le più varie: potenziamento del servizio sanitario nazionale, misure di sostegno del lavoro, misure di sostegno della liquidità attraverso il sistema bancario, misure fiscali a sostegno della liquidità delle famiglie e delle imprese nonché, da ultimo, una serie di “ulteriori disposizioni” in cui si avvicendano i temi della giustizia, della detenzione domiciliare, del trasporto e dello sport.
Infine, prima di passare alla Relazione illustrativa in cui vengono in primo luogo messi in luce gli obiettivi dell’Esecutivo – proteggere la salute dei cittadini, sostenere il sistema produttivo e salvaguardare la forza lavoro – il Decreto si sofferma sulla figura del Commissario Straordinario.
Quest’ultimo avrà il compito di attuare e coordinare le “misure occorrenti per il contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID 19”.
Il nostro contributo
È difficile condensare il complesso lavoro svolto dal Governo e proprio per questo riteniamo per il momento di sottoporre alla Vs. attenzione solo le principali tematiche sopra illustrate, con una speciale focalizzazione sugli interventi che sicuramente avranno un effetto diretto e/o indiretto su tutti coloro che avranno il piacere di leggerci.
Il potenziamento della sanità
Tra le misure adottate dal Governo spiccano in primo luogo quelle per il sostegno e il potenziamento del Sistema Sanitario Nazionale e della Protezione Civile. Tra queste, segnaliamo:
- 20.000 nuove assunzioni già deliberate per il Sistema sanitario nazionale;
- il Fondo emergenze nazionali, incrementato complessivamente di 1,65 miliardi;
- lo stanziamento di risorse per gli straordinari del personale sanitario incrementato di 150 milioni di euro per il 2020;
- il finanziamento dell’aumento dei posti letto in terapia intensiva e nelle unità di pneumologia e malattie infettive (anche in deroga ai limiti di spesa) mentre le strutture private devono mettere a disposizione il personale sanitario in servizio, i locali e le proprie apparecchiature (per un costo di 340 milioni);
- l’autorizzazione a Invitalia a erogare finanziamenti agevolati o contributi a fondo perduto alle imprese produttrici di dispositivi medici e dispositivi di protezione individuale (50 milioni);
- la previsione che la Protezione civile possa disporre la requisizione da soggetti pubblici o privati di presidi sanitari e medico-chirurgici e di beni mobili necessari per fronteggiare l’emergenza sanitaria. I Prefetti potranno disporre la requisizione di alberghi o altri immobili aventi analoghe caratteristiche per ospitarvi le persone in sorveglianza sanitaria (150 milioni);
- il potenziamento dei servizi sanitari militari;
- l’abilitazione all’esercizio della professione di medico-chirurgo con il conseguimento della laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e chirurgia;
- la velocizzazione delle procedure d’acquisto e di pagamento di materiali e strumentazioni sanitari;
- lo stanziamento di fondi per il pagamento degli straordinari dovuti ai maggiori compiti connessi all’emergenza per le Forze di polizia e le Forze armate;
- lo stanziamento di fondi per la pulizia straordinaria degli ambienti scolastici;
- l’istituzione del Fondo per la sanificazione degli ambienti di Province, Città metropolitane e Comuni;
- la previsione che l’acquisizione di forniture e servizi da parte delle aziende del Servizio sanitario nazionale da utilizzare nelle attività di contrasto alla diffusione del Covid-19, qualora sia finanziata in via esclusiva tramite donazioni di persone fisiche o giuridiche private, avvenga mediante affidamento diretto, senza previa consultazione di due o più operatori economici, per importi non superiori alle soglie già previste;
- per i lavoratori oggettivamente impossibilitati a tenere un metro di distanza interpersonale, l’adozione obbligatoria della mascherina chirurgica attualmente in commercio;
- la disciplina relativa alla nomina con apposito decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e il contrasto dell’emergenza epidemiologica.
Le misure fiscali
Per quanto concerne le misure di sostegno fiscale, il Governo ha introdotto delle norme che prevedono un complessivo stanziamento di 2,4 miliardi di euro, sospendendo il versamento di tributi e contributi per complessivi 10,7 miliardi di euro.
Tra queste, si segnala:
- Sospensione, senza limiti di fatturato, per settori più colpiti, del versamento dei contributi e ritenute per i lavoratori dipendenti per il mese di marzo. I settori interessati sono: turistico-alberghiero, termale, trasporti passeggeri, ristorazione e bar, cultura (cinema, teatri), sport, istruzione, parchi divertimento, eventi (fiere/convegni), sale giochi e centri scommesse;
- Sospensione per contribuenti con fatturato fino a 2 milioni di euro, dei versamenti IVA, ritenute e contributi di marzo mentre per gli operatori economici ai quali non si applica la sospensione, il termine per i versamenti dovuti al 16 marzo è posticipato al 20 marzo;
- Disapplicazione della ritenuta d’acconto per professionisti senza dipendenti sulle fatture di marzo ed aprile;
- Introduzione di un credito d’imposta pari al 50% delle spese sostenute per la sanificazione dei luoghi di lavoro, con un tetto al beneficio di 20 mila euro;
- Incentivo di 100 euro in più in busta paga per i lavoratori che a marzo svolgono la prestazione sul luogo di lavoro (quindi non in smart working), in proporzione ai giorni lavorati;
- Sospensione dei termini per le attività di Agenzia entrate e dei termini per la riscossione di cartelle esattoriali, per saldo e stralcio e per rottamazione-ter, sospensione dell’invio nuove cartelle e sospensione degli atti esecutivi e, in generale, del processo tributario;
- La deducibilità delle donazioni effettuate dalle imprese è estesa a quelle per il contrasto al Covid-19;
- A negozi e botteghe c’è il riconoscimento di un credito d’imposta pari al 60% del canone di locazione del mese di marzo;
- Slittamento al 31 marzo del termine entro il quale i sostituti di imposta devono trasmettere la certificazione unica nonché del termine entro cui gli enti terzi devono inviare i dati utili per la dichiarazione dei redditi precompilata;
- Proroga al 5 maggio 2020 del giorno in cui la dichiarazione precompilata sarà disponibile per i contribuenti sul portale dell’Agenzia delle Entrate e al 30 settembre 2020 per l’invio del 730 precompilato.
Giustizia
È sostanzialmente esteso sino al 15 aprile il periodo di sospensione delle attività processuali, ad eccezione di quelle urgenti. Sono, in particolare, rinviate d’ufficio a data successiva al 15 aprile tutte le udienze dei procedimenti civili e penali ed è sospesa la decorrenza dei termini per il compimento di qualsiasi atto. Per i procedimenti penali nei quali opera la sospensione dei termini, viene interrotta, per lo stesso periodo, il corso della prescrizione e i termini di durata della custodia cautelare e delle misure diverse dalla custodia. La sospensione non opera per tutti i procedimenti la cui ritardata trattazione può produrre grave pregiudizio alle parti. Inoltre, la sospensione può non operare – fra l’altro – quando, in presenza di procedimenti di convalida dell’arresto o del fermo, procedimenti in cui sono applicate misure di sicurezza.
Per quanto riguarda il sistema penitenziario, invece, sono stanziati venti milioni di euro per interventi urgenti all’interno delle carceri nonché fondi ulteriori per la polizia penitenziaria a copertura degli straordinari dei dirigenti e dei poliziotti penitenziari. Fino al 30 giugno 2020 potrà essere ottenuta la detenzione domiciliare dai detenuti che devono scontare una pena, o un residuo, non superiore a 18 mesi.
Gli ammortizzatori sociali
Le imprese e le famiglie potranno usufruire di molteplici strumenti, di seguito i principali:
- Cassa integrazione in deroga, misura estesa anche per le realtà con meno di 5 dipendenti e per una durata massima di 9 settimane. Tale possibilità viene estesa anche alle imprese che già beneficiano della Cassa integrazione straordinari;
- Fondo integrazione salariale, si potrà prendere l’assegno ordinario in deroga tra i 5 e i 15 dipendenti ed è prevista una deroga al limite di tiraggio
- Indennizzo di Euro 600,00 per i lavoratori autonomi e le partite IVA;
- Sospensione dei licenziamenti per tutte le procedure avviate dopo il 23 febbraio 2020 e per i due mesi successivi all’entrata in vigore del Decreto;
- Il datore di lavoro non potrà neppure recedere dal contratto per giustificato motivo oggettivo, fra cui il licenziamento per motivi economici e per il medesimo periodo di cui al punto che precede;
- Erogazione di incentivi e contributi per la sanificazione e sicurezza sul lavoro attraverso la concessione di un credito d’imposta, nonché contributi attraverso la costituzione di un fondo INAIL;
- Incentivi ai lavoratori non in smart working e con reddito annuo lordo inferiore ai 40.000,00 Euro con versamento di un importo mensile di Euro 100,00;
- Sostegno dei lavoratori che hanno figli: congedo parentale per 15 giorni aggiuntivi al 50% trattamento retributivo; in alternativa, voucher da Euro 600,00.
Lavoro e previdenza – Agenzia dell’Entrate
Il Governo interviene a sostegno delle imprese in punto di versamenti tributari, previdenziali e assistenziali, contributi INAIL e ritenute.
Tutti i versamenti sovra esposti sono allo stato sospesi. Così come risultano allo stato paralizzate anche le attività di liquidazione, accertamento e riscossione da parte dell’Agenzia dell’Entrate.
Credito d’imposta
Per coloro che attiveranno procedure di sanificazione per contenere il contagio da Covid-19 all’interno della propria azienda, per il periodo d’imposta 2020, è riconosciuto un credito d’imposta del 50% delle spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro sostenute e documentate fino ad un massimo di 20.000 euro per ciascun beneficiario.
Enti Locali
Il Governo ha previsto una serie di misure anche per quanto riguarda gli Enti Locali. Di seguito le principali:
- Bilancio di previsione:proroga al 31 maggio dei termini di legge per l’approvazione del bilancio di previsione 2020/22;
- Rendiconto: proroga al 31 maggio dei termini di legge per l’approvazione del rendiconto 2019;
- Documento Unico di programmazione: il termine per la deliberazione del Documento unico di programmazione, di cui all’articolo 170, comma 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 è differito al 30 settembre 2020;
- TARI: il termine per la determinazione delle tariffe della Tari e della Tari corrispettivo è differito al 30 giugno 2020;
- Rinvio di scadenze adempimenti relativi a comunicazioni sui rifiuti: disposto il rinvio al 30 giugno di scadenze degli adempimenti relativi alle comunicazioni sui rifiuti
- Sospensione dei termini relativi all’attività degli uffici degli enti impositori: sono sospesi dall’8 marzo al 31 maggio 2020 i termini relativi alle attività di liquidazione, di controllo, di accertamento, di riscossione e di contenzioso, da parte degli uffici degli enti impositori;
- Sospensione dei termini di versamento dei carichi affidati all’agente della riscossione: con riferimento alle entrate tributarie e non tributarie, sono sospesi i termini dei versamenti, scadenti nel periodo dall’8 marzo al 31 maggio 2020, derivanti da cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione, nonché dagli avvisi previsti dagli articoli 29 e 30 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 luglio 2010, n. 122. I versamenti oggetto di sospensione devono essere effettuati in unica soluzione entro il mese successivo al termine del periodo di sospensione. Non è previsto il rimborso di quanto già versato;
- Sospensione quota capitale mutui Enti locali: sospensione di un anno delle quote capitale dei mutui che scadranno dalla data di entrata in vigore del decreto al 31 dicembre 2020 e il relativo differimento all’anno immediatamente successivo alla data di scadenza del piano di ammortamento;
- Utilizzo avanzo di amministrazione: possibilità di utilizzare la quota libera dell’avanzo di amministrazione per il finanziamento di spese correnti connesse all’emergenza in corso, in deroga alle ordinarie modalità di utilizzo, ferme restando però le priorità relative alla copertura dei debiti fuori bilancio e alla salvaguardia degli equilibri di bilancio;
- Utilizzo proventi concessioni edilizie: per il finanziamento delle spese correnti connesse all’emergenza in corso, fermo restando il rispetto del principio di equilibrio di bilancio, gli enti locali, limitatamente all’esercizio finanziario 2020, possono utilizzare, anche integralmente, i proventi delle concessioni edilizie e delle sanzioni previste dal testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia.
Sport
Alle federazioni sportive nazionali, agli enti di promozione sportiva, alle società e alle associazioni sportive, professionistiche e dilettantistiche che hanno il proprio domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio dello Stato è consentita la sospensione fino al 31 maggio 2020 dei canoni di locazione e concessori relativi all’affidamento di impianti sportivi pubblici dello Stato e degli enti territoriali.
I versamenti sospesi dovranno essere effettuati in unica soluzione entro il 30 giugno 2020, senza applicazione di sanzioni ed interessi. In via alternativa, sarà possibile richiedere una rateizzazione fin ad un massimo di 5 (cinque) rate.
Per quanto riguarda invece i collaboratori sportivi che svolgono la propria attività presso Federazioni Sportive, associazioni/società dilettantistiche, iscritte al Coni per l’anno 2020, è prevista l’erogazione di un’indennità pari ad Euro 600,00, la quale non concorre alla formazione del reddito.
Le domande degli interessati dovranno essere presentate, unitamente ad un’autocertificazione della preesistenza del rapporto sportivo e della mancata percezione di altro reddito da lavoro, alla Società Sport e Salute S.p.A.